Vjetrenica è la grotta più popolare e più grande in Bosnia-Erzegovina, famosa per le sue riccheze speologiche, che si trova vicino al villaggio di Zavala (campo Popovo).
In tutto, sono stati scoperti circa 6.300 metri di canali sotterranei, tra cui il canale principale ha 2.047 metri di lunghezza.
I geologi presumono che Vjetrenica potrebbe estendersi anche fino al Mar Adriatico, che è a 15-20 km di distanza.
Le peculiarità speleologiche della grotta sono i corridoi spaziosi e le sale, i gruppi di ghiaccioli, i numerosi laghi, le cascate, i ruscelli, così come la frequente presenza di nebbia nelle parti del „Canale Absolonovo”. E 'caratterizzata da un mondo speologico estremamente ricco, in cui si sono registrate quasi 200 specie diverse, di cui 91 troglobie, e 37 di loro sono state per la prima volta trovate e descritte proprio in questo luogo, che rende questa grotta la prima al mondo in termini di biodiversità. La grotta è ricca di specie endemiche come il famoso pesce umano, che è molto sensibile a qualsiasi cambiamento di luce, temperatura e rumore.
Per la prima volta Vjetrenica è descritta come fenomeno interessante da Plinio il Vecchio, nel suo libro "Historia Naturalis" nell’anno 77 della nostra era. La più grande scoperta è stata effettuata dal speleologo ceco K.Absolon nel 20° secolo. In Vjetrenica sono stati trovati molti reperti paleontologici interessanti, tra i quali spiccano lo scheletro completo di un leopardo (trovato nel 1968) e reperti di resti animali.